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Lettura delle immagini
La percezione visiva
La percezione visiva è il processo attraverso il quale l’uomo raccoglie informazioni dalla realtà visiva, mantenendo con essa il contatto. Essa si esplica attraverso gli organi di senso; permette ai bambini sin da piccoli, di acquisire sensazioni, stimoli, informazioni, che determinano lo sviluppo del linguaggio e dell’intelligenza. C’è uno stretto rapporto tra percezione e sviluppo del pensiero e del linguaggio. L’intelligenza di un individuo progredisce, sviluppando capacità percettive e queste aiutano ad acquisire capacità d’attenzione, memorizzazione, ricerca di informazioni visive. Agli stimoli si reagisce con operazioni mentali complesse. Quando osserviamo un oggetto, sono diverse le operazioni che compiamo sia percettive che cognitive: lo percepiamo, cogliamo le sue proprietà (forme, colore, dimensioni) e le mettiamo in relazione ad altri, attuiamo confronti e ne identifichiamo il significato.
Messaggio visivo
Nel messaggio visivo dobbiamo affermare che per poter “leggerlo” è necessario che chi emette il messaggio e chi lo riceve (ricevente) abbiano in comune la conoscenza del codice, cioè che chi guarda sia in grado di conoscere i segni e le regole del codice visivo.
Molte volte non conoscendo i segni, le regole compositive e non riuscendo a determinare il messaggio, non si riesce ad attribuire il significato. Capita spesso quando si parla di arte astratta. Ci sono poi di messaggi composti da più codici (pluricodici), ad esempio il linguaggio video, televisivo, filmico….dove ritroviamo il codice verbale, visivo, gestuale, sonoro, narrativo, intrecciati tra loro.
Segni e regole
Nella categoria segni possiamo annoverare: il punto, le linee, le ombre, il colore, Le regole (ritmo, movimento, simmetria, spazio), organizzano i segni nella composizione del messaggio visivo, determinando di volta in volta significati diversi
Esplorazione visiva
Capita spesso di guardare un ambiente, un’immagine ,ect ma se dovessimo descrivere poco dopo cosa si è osservato, si rileva che è rimasto poco nella memoria. La nostra lettura risulta generica,quindi i significati che ne possiamo dedurre sono approssimativi. Lo sviluppo dell’osservazione si attua attraverso percorsi di “ esplorazione visiva” su diversi tipi di immagini. Le capacità percettive sono soggette a un progressivo sviluppo.
Solo con momenti strutturati di osservazione ci si potrà orientare e stimolare a cogliere tutti gli aspetti della realtà anche quella meno appariscente, in modo ampio e con schemi differenziati.
Lettura delle immagini
Attraverso la lettura delle immagini possiamo, sviluppare le capacità di saper individuare i codici visivi presenti nel messaggio e saper ricavare il loro significato complessivo contestualizzandolo. La lettura delle immagini è un’operazione attiva in cui, al momento della comprensione, sono messe in atto ,come dicevamo precedentemente, capacità visive e cognitive. Le capacità relative alla lettura delle immagini si dovranno apprendere gradualmente, seguendo un preciso percorso. Partiremo dal primo livelloLettura delle immagini
La percezione visiva
La percezione visiva è il processo attraverso il quale l’uomo raccoglie informazioni dalla realtà visiva, mantenendo con essa il contatto. Essa si esplica attraverso gli organi di senso; permette ai bambini sin da piccoli, di acquisire sensazioni, stimoli, informazioni, che determinano lo sviluppo del linguaggio e dell’intelligenza. C’è uno stretto rapporto tra percezione e sviluppo del pensiero e del linguaggio. L’intelligenza di un individuo progredisce, sviluppando capacità percettive e queste aiutano ad acquisire capacità d’attenzione, memorizzazione, ricerca di informazioni visive. Agli stimoli si reagisce con operazioni mentali complesse. Quando osserviamo un oggetto, sono diverse le operazioni che compiamo sia percettive che cognitive: lo percepiamo, cogliamo le sue proprietà (forme, colore, dimensioni) e le mettiamo in relazione ad altri, attuiamo confronti e ne identifichiamo il significato.
Messaggio visivo
Nel messaggio visivo dobbiamo affermare che per poter “leggerlo” è necessario che chi emette il messaggio e chi lo riceve (ricevente) abbiano in comune la conoscenza del codice, cioè che chi guarda sia in grado di conoscere i segni e le regole del codice visivo.
Molte volte non conoscendo i segni, le regole compositive e non riuscendo a determinare il messaggio, non si riesce ad attribuire il significato. Capita spesso quando si parla di arte astratta. Ci sono poi di messaggi composti da più codici (pluricodici), ad esempio il linguaggio video, televisivo, filmico….dove ritroviamo il codice verbale, visivo, gestuale, sonoro, narrativo, intrecciati tra loro.
Segni e regole
Nella categoria segni possiamo annoverare: il punto, le linee, le ombre, il colore, Le regole (ritmo, movimento, simmetria, spazio), organizzano i segni nella composizione del messaggio visivo, determinando di volta in volta significati diversi
Esplorazione visiva
Capita spesso di guardare un ambiente, un’immagine ,ect ma se dovessimo descrivere poco dopo cosa si è osservato, si rileva che è rimasto poco nella memoria. La nostra lettura risulta generica,quindi i significati che ne possiamo dedurre sono approssimativi. Lo sviluppo dell’osservazione si attua attraverso percorsi di “ esplorazione visiva” su diversi tipi di immagini. Le capacità percettive sono soggette a un progressivo sviluppo.
Solo con momenti strutturati di osservazione ci si potrà orientare e stimolare a cogliere tutti gli aspetti della realtà anche quella meno appariscente, in modo ampio e con schemi differenziati.
Lettura delle immagini
Attraverso la lettura delle immagini possiamo, sviluppare le capacità di saper individuare i codici visivi presenti nel messaggio e saper ricavare il loro significato complessivo contestualizzandolo. La lettura delle immagini è un’operazione attiva in cui, al momento della comprensione, sono messe in atto ,come dicevamo precedentemente, capacità visive e cognitive. Le capacità relative alla lettura delle immagini si dovranno apprendere gradualmente, seguendo un preciso percorso. Partiremo dal primo livelloLettura delle immagini
Lo stereotipo
Le forme schematiche mentali rigide (stereotipi), sono come un binario che porta lo sguardo a seguire, durante l’osservazione, sempre gli stessi percorsi . Così si finisce per vedere nelle cose ciò che si ha già nella mente. Quando guardiamo, infatti, non operiamo solo con l’occhio, ma soprattutto con la mente e l’attenzione. E’ la mente che, mediante l’attenzione, costruisce la forma delle cose. Esiste una sorta di grammatica per vedere, che ci permetterà di arricchire la nostra capacità di osservazione. Lo stereotipo dell’osservazione è la predisposizione a vedere le cose in forma estremamente povera, isolata dalle altre. Lo scarso lavoro di memoria e di attenzione ci porta ad una produzione della realtà applicando modelli in forma convenzionale. Bisogna liberarsi dallo stereotipo per essere più consapevoli del proprio operare e per acquistare una maggiore ricchezza espressiva. Non dobbiamo confondere lo stereotipo con la semplicità e l’essenzialità che in arte può essere altrettanto produttiva come la complessità.
Scopi e funzioni
Il messaggio visivo, come per gli altri tipi di messaggio- sonoro, gestuale, scritto- svolge una funzione ed è costruito per uno scopo.
Il contesto l’uso che si fa di qualsiasi linguaggio-artistico, musicale, letterario-cambia in rapporto alle situazioni di comunicazione. E’ importante cogliere la dimensione della variabilità del linguaggio, in relazione a fattori spaziali quali l’ambiente sociale o geografico nella quale l’immagine è inserita e ha fattori temporali quali quelli storici e culturali.
Ho inserito delle formelle attorno alla finestra esterna
ho inserito in giardino i negativi dei portali.